La parità di genere come sottostante degli investimenti:
un modo “Smart” per far fruttare i propri risparmi.
Immagina.
Immagina un mondo dove puoi premiare le aziende che rispettano la parità di genere.
Immagina di poter scegliere di investire i tuoi risparmi, in piccola od in gran parte (o tutti, se vuoi), solo su quelle aziende che non hanno fatto nessuna discriminazione fra i sessi o fra le etnie al momento di decidere chi assumere e che, come unico vero parametro di giudizio, all’atto dell’assunzione abbiano puntato su qualità e capacità, sulla così detta meritocrazia.
Immagina che esista un indice accuratamente costruito con metodologie scientifiche, trasparenti e calcolabili che permetta di affermare in maniera indipendente quale azienda sia virtuosa e quale no in questa specifica graduatoria e che ti permetta di replicarlo al fine di poter investire solo su quelle aziende che abbiamo dimostrato di possedere queste caratteristiche.
Se questa idea di mondo ti piace, benvenuto, perché questa possibilità è (finalmente!) realtà.
Possiamo parlare a lungo di diritti negati, possiamo filosofare su queste questioni e anche essere a volte infervorati da certe situazioni ma, alla fine, quello che conta è poter avere la possibilità fattivamente di fare la scelta giusta, se vogliamo, e di sostenere coi fatti, e non solo a parole, che questo modello di società di liberi e di uguali, non sessista e non discriminatoria, è esattamente ciò che vogliamo.
La cosa che rende ancora più solida una scelta di questo tipo è che quelle aziende che puntano su queste policies di parità di genere ed etnie sono solitamente anche quelle che offrono un maggiore valore aggiunto, una più elevata qualità e, alla fine dei conti, una maggiore profittabilità. Basti pensare che, fra le Blue Value dell’indice troviamo Unilever, Astrazeneca, Roche e AT&T, aziende solide, dall’ottimo prospetto economico nei loro rispettivi settori, avanzate e dedicate anche alla ricerca e a nuove soluzioni per problemi vecchi e noti.
L’indice di riferimento è il Solactive Equileap Gbl Gender Eqa, affiancato poi anche dal Morningstar gender diversity index.
Dall’indice si possono estrarre i titoli delle singole aziende virtuose e puntare su quelle che, a vostro giudizio, meritano di più il vostro denaro o, molto più semplicemente, ci si può affidare a dei replicatori di indice, attivi o passivi (ETF o FCI o SICAV), che al tempo stesso garantiscono anche una diversificazione accurata e una selezione più o meno orientata, a seconda delle vostre preferenze (volatilità, aree geografiche o settoriali), rimanendo nell’ambito di titoli inclusi nell’indice.
E’ etico, è redditizio, è people friendly ed, in un ottica di medio lungo periodo, costituisce un indice fra i più competitivi rintracciabili sul tabellone finanziario. Regalatevi, dunque, un mattone che, assieme ad altri, contribuirà a trasformare il mondo in cui viviamo e a costruire un futuro più giusto e sostenibile.